Vivere il territorio

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Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano

Il Parco Nazionale

Il Rifugio dell’Aquila sorge a 1000 m nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Il Parco Nazionale è stato istituito nel 2001 e comprende di circa 22.000 ettari suddivisa tra le province di Reggio Emilia, Parma, Massa-Carrara e Lucca. L’Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell’Emilia respira arie dell’Europa e quelle del Mediterraneo. Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri. È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle quattro stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità delle zone climatiche europea e mediterranea. Proprio per questi ed altri motivi, il 9 giugno 2015 a Parigi, l’Unesco ha accolto la candidatura e dichiarato l’Appennino Tosco-Emiliano Riserva MaB (Man and Biosphere).
223.229 ettari di estensione, 34 Comuni coinvolti, accolgono il 70% della biodiversità italiana, 64 prodotti agroalimentari locali e Presidi Slow Food, boschi, foraggere, coltivazioni e allevamenti, turismo e accoglienza, castelli e siti archeologici, sport ed emozioni.

Proposte di itinerari alla scoperta del Parco Nazionale

Centro visita

Il Rifugio dell’Aquila è Centro Visita del Parco fin dalla sua apertura. A sottolineare la proficua collaborazione con l’Ente Parco, per lo sviluppo del turismo nel territorio appenninico, sono le numerose manifestazioni, convegni, stage di formazione, ecc. organizzati, con l’Ente, all’interno del Rifugio.

La cooperazione con l’Ente Parco ci permette di proporre gratuitamente servizi di accompagnamento in ambiente, conferenze su temi ambientali, esperienze all’aria aperta, ecc. anche ai clienti che scelgono il Rifugio dell’Aquila direttamente senza necessariamente aderire ad un pacchetto Tour Operator.

Escursioni

Il viaggio esperienziale è il motore del turismo moderno e il turista è sempre più attratto da esperienze emozionali che porterà a casa come ricordo memorabile e unico.

Questi territori, dove il rapporto tra uomo e biosfera si è conservato inalterato nei secoli, rappresentano una meta ideale.
A pochi passi dal Rifugio dell’Aquila si è immersi nei paesaggi mozzafiato dell’Appenino reggiano con decine di sentieri e meravigliose vette in cui è possibile toccare il cielo con un dito.

Appenino Reggiano Turismo - Itinerari e visite

Sentiero Spallanzani e Appennino Bike Tour

Ligonchio è una delle tappe del Sentiero Spallanzani. Il Sentiero Spallanzani attraversa tutte le fasce di vegetazione dell’Appennino reggiano, partendo da Reggio Emilia e arrivando fino a S. Pellegrino in Alpe, sul crinale tosco-emiliano. È un percorso di “bassa” e “media” montagna con altezza massima di 1.820 m, lungo circa 125 km, e con un dislivello complessivo di circa 5.000 metri. Si può percorrere tutto concedendosi 8 giorni di cammino, oppure a tratti, tappa per tappa, per scoprirne nel tempo le bellezze.

Il Rifugio dell’Aquila si trova anche sulla rotta dell’Appennino Bike Tour, la più grande ciclovia d’Italia lungo le strade secondarie dell’Appennino. Sono 43 i comuni tappa, per un totale di 2600 chilometri dalla Liguria fino alla Sicilia.

Guide ambientali

Ai turisti che vogliono raggiungere le mete meno frequentate, il Rifugio dell’Aquila propone la possibilità di essere accompagnati da guide specializzate.

Arianna, Laura e i professionisti di Altri Passi, associazione che ha come scopo la creazione e la diffusione di forme educative e di turismo responsabile ed eco-sostenibile, vi porteranno alla scoperta degli angoli più “segreti”, autentici e ricchi di emozioni e vivere.

Gastronomia locale

L’Emilia Romagna vanta decine di prodotti DOP e IGP, cuore e radici di una gastronomia unica e conosciuta in tutto il mondo.
Notevoli sono le eccellenze del territorio, fortemente rappresentative del marchio Made in Italy, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma fino all’Aceto balsamico tradizionale.

L’Appennino reggiano poi, con le sue tante tipicità, coniuga la cultura culinaria emiliana con quella toscana, offrendo un’esperienza gastronomica unica alla ricerca di sapori, profumi e tradizioni popolari.